Intuire il futuro ispirandosi al passato
Docente: Matteo Cassiaghi – Fashion Designer
DISPENSA PRIMA PARTE
1900-1930 LA DEFINIZIONE DELLO STILE
Fino al 1800 non si parla di stilisti bensì di sarti.
Fu dall’inizio del novecento che iniziarono ad affermarsi gli stilisti che rivoluzionarono il modo di vivere e vestire delle donne, primo fra tutti Paul Poiret.
Paul Poiret
Uno dei dettagli più importanti dello stile Poiret fu togliere completamente le “costrizioni”, eliminò il corsetto tipico della belle epouque che dava alle donne la classica forma ad “S”.
Grazie ai suoi numerosi viaggi in medio oriente importa tessuti, colori e stampe che rivoluzionano l’idea di vestire; questo lo definisce “l’esotico”.
Il simbolo della maison Poiret è appunto una rosa stilizzata, sintomo che i tempi stavano cambiando, nessuno aveva mai visto prima una cosa del genere.
A lui si riconosce il fatto di essere stato, ufficialmente, il primo ad aver inserito nel guardaroba delle donne il pantalone, è stato il primo a creare un profumo a suo nome ed ha cognugato l’arte con la moda creando abiti per il teatro.
Poiret chiude poco dopo la prima guerra mondiale sia a causa dei debiti dovuti alla guerra stessa sia dal fatto che non si è mai evoluto, è rimasto fermo sulle sue convinzioni mentre il mondo intorno a lui cambiava.

Etichetta Poiret

Profumo Poiret

Stampa esotica
Jeanne Lanvin
Jeanne Lanvin si afferma nel mondo della moda, dopo la prima guerra mondiale, come la sofisticata romantica.
In un periodo dove le donne vengono viste come vamp lei ripropone il modello di una donna dolce, femminile e materna.
Questo si percepisce anche nel simbolo della sua maison caratterizzato da due elementi: il color pervinca e il disegno di una madre che tende le mani alla figlia (appare chiaro in questo il suo forte legame con la figlia Marie-Blanche che porterà avanti la maison).
Lo stile che la contraddistingue è caratterizzato dai ricercatissimi ricami, dal suo famoso blu Lanvin e dal fatto che sembra voler accompagnare una donna nelle varie fase della sua vita disegnando una linea per bambine una per spose e una per donne.
La maison Lanvin è attualmente attiva sotto la direzione del designer Alber Elbaz.

Il famoso color pervinca del logo Lanvin



Chanel
Non si può parlare di questo periodo senza toccare l’argomento Chanel.
Nasce come modista ed inizia la sua carriera da stilista con l’obbiettivo di ripulire l’eccesso di ricami, stampe e orpelli tipico del suo periodo.
Per questo utilizza materiali inusuali come il jersey e la maglia (fino ad allora usati solo per l’intimo o lo sport) sia per gli abiti quotidiani che per quelli da sera dando al tutto un aspetto chic ma assolutamente informale.
Adotta il colore nero per rendere semplice e grafico tutto ciò che fa indossare, sua l’idea di little black dress.
Si ritroverà nel tempo a diventare famosa proprio per il pensiero opposto da cui era partita: sarà lei la prima a creare l’abbigliamento formale da donna, il tailleur.

Il mitico n.5

Coco Chanel


Madeleine Vionnet
Dopo un inizio di vita burrascoso riesce ad aprire la sua maison nella prima decade del ‘900 ma diventerà famosa solo anni dopo perché considerata troppo all’avanguardia.
Viene chiamata la virtuosa del taglio perché utilizza come base per costruire l’abito le forme piane (cerchi, quadrati, triangoli, rettangoli), idea tipica della cultura giapponese.
Studia e valorizza il concetto tecnico del taglio del tessuto in “sbieco” e pone come regola il fatto che il movimento naturale del tessuto deve prevalere su tutto.
Nel tempo il suo atelier si sviluppa diventando un’azienda dove lei da grande importanza ai diritti dei lavoratori inserendo la mensa, il medico e il dentista.
La guerra pone fine al sogno Vionnet e la fa cadere in disgrazia. Muore a 99 anni poverissima.
Ora la maison è stata acquistata da alcuni principi arabi dopo essere passata dal gruppo Marzotto.
Non ha ancora uno stilista ufficiale.

Logo Madeleine Vionnet

Etichetta Madeleine Vionnet

Studio delle forme ed utilizzo del drappeggio naturale

